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sabato, giugno 29, 2013

I grandi perché della prostata.

Uno spunto di riflessione sulle patologie prostatiche e sugli interrogativi che attanagliano gli uomini che ne sono colpiti, ci è giunto da una ordinaria consulenza al banco di qualche giorno fa.

Sommariamente, come per molte patologie, anche il tema "prostata" è un argomento spinoso e spesso poco approfondito, oggetto pertanto di disinformazione e confusione nella popolazione maschile.

Con questo post proviamo quindi a far luce sugli aspetti più salienti delle patologie prostatiche, e ricordando a tutti i maschietti di non sottovalutare gli importanti segnali che il nostro corpo invia per avvisarci che qualcosa non va. Il nostro corpo è una "macchina perfetta" in grado di fornirci informazioni precise riguardanti il suo stato di funzionamento, spetta a noi saper interpretare i suoi segnali.

 
Gli interventi per l'Ipertrofia Prostatica Benigna possono causare impotenza? No. Se non si verificano complicanze particolari questi tipi di interventi non vanno ad interferire direttamente con la funzione sessuale. L'unica complicanza molto frequente è l'eiaculazione retrograda.

L'origine delle prostatiti croniche è sempre batterica?
No. Vi possono essere delle prostatiti non batteriche che non sempre sono agevoli da identificare.

L'uso della Finasteride come altera il PSA?
La Finasteride come la Dutasteride dimezza all'incirca il valore del PSA ematico. Pertanto tenendo conto di questa modifica, il PSA rimane un buon marker per lo studio del Carcinoma della Prostata.

Quando si ha la Prostatite cronica ci si deve astenere dall'attività sessuale?No. Una regolare attività sessuale non interferisce con la patologia e con la cura della stessa. Ci saranno soltanto da mettere in preventivo alcuni disturbi dell'eiaculazione che può risultare più precoce del normale, dolorosa o fastidiosa.

L'utilizzo di farmaci per la prostata impedisce l'uscita di sperma durante i rapporti. Come mai?
La classe degli Alfa-litici è un'ottima opzione terapeutica per l'Ipertrofia Prostatica Benigna; può dare però in alcuni soggetti eiaculazione retrograda. Tale fenomeno è del tutto reversibile e non ha alcuna ripercussione dal punto di vista clinico.

Per quanto tempo si possono assumere i farmaci per l'Ipertrofia Prostatica Benigna?
Sia gli Alfa-litici che gli antiandrogeni periferici (Finasteride e Dutasteride) sono stati ideati per terapie di lungo termine. Sono pertanto farmaci ben tollerati che l'urologo può utilizzare tranquillamente fino a quando li ritiene utili.

Il tumore alla prostata, provoca disturbi negli stadi iniziali?
NO. Il tumore alla prostata, negli stadi iniziali, è spesso asintomatico perché origina nelle zone periferiche della prostata e, solo in una fase successiva, può dare una sintomatologia importante come ad esempio disturbi della minzione (atto dell'urinare).

Il tumore della prostata può colpire anche i giovani?
NO. Le patologie prostatiche possono presentarsi ad ogni età. Tuttavia, mentre le prostatiti colpiscono prevalentemente nella fascia di età che va dai 20 ai 50 anni, l'Ipertrofia Prostatica Benigna ed il tumore alla prostata insorgono più tardi e vanno via via crescendo dopo i 50 anni.

A che età è necessario effettuare visite periodiche per prevenire il tumore alla prostata?
Superati i 50 anni il controllo periodico, su base annua, del PSA ed una esplorazione rettale da parte dell'urologo, possono permettere l'individuazione precoce della malattia e fornire maggiori possibilità per sconfiggerla.

Cosa si può fare per evitare l'insorgenza del tumore della prostata?
Uno stile di vita non sedentario ed una dieta mediterranea basata sul consumo di vegetali frutta ed olio di oliva sembrerebbero avere un ruolo protettivo sul tumore alla prostata.

Si deve limitare l'attività sessuale avendo il tumore della prostata?
NO. L'attività sessuale non ha alcuna interferenza sulla progressione della malattia.

Il tumore della prostata è una malattia ereditaria?
NO. E' stata comunque accertata una maggior incidenza nei maschi con familiarità per la malattia. E' pertanto necessario in questi soggetti effettuare dei controlli periodici.

In cosa consiste la visita urologica per la diagnosi del tumore della prostata?
L'urologo valuta il dosaggio del PSA, la storia del paziente ed esegue un'esplorazione rettale che risulta essere un esame indolore.

L'Ipertrofia Prostatica Benigna può degenerare nel carcinoma alla prostata?
NO. Sono due patologie ben distinte e separate. Inoltre si originano in zone differenti della ghiandola prostatica. Possono coesistere ma non vi è un diretto collegamento tra le due patologie.
Fonte: Società Italiana di Urologia

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